Il sogno nel cassetto di Giuseppe Atzori, presidente Ebiter
Una vita nel sindacato (perché venti anni tra le fila della Cisl sono davvero una vita), e poi la Segreteria generale provinciale, il lavoro serrato nel circuito della grande distribuzione e, adesso, l’ultima sfida, la presidenza di Ebiter, l’Ente Bilaterale del Terziario della Provincia di Cagliari. Giuseppe Atzori, 51 anni, non è uomo di grandi parole: predilige i fatti, e scorrendo il suo curriculum non si hanno dubbi.
51 anni, diploma di ragioniere, Atzori entra in Ebiter in concomitanza del cambio di rotta dei direttivi e si mette da subito al timone puntando con sicurezza sulla boa della formazione. Che raggiunge in scioltezza. “Dalle 2mila ore di formazione del 2014 siamo passati alle oltre 5mila del 2015. Raddoppiando anche il bilancio, c’è da esserne soddisfatti” commenta. “I corsi dedicati ai nostri soci sono aumentati in quantità ma anche in qualità, ascoltiamo in modo capillare il bacino territoriale che rappresentiamo, ci tengo a ribadirlo: nessuno rimarrà senza voce”.
Oggi sono circa un migliaio le aziende associate Ebiter, una platea di lavoratori che supera le 10mila unità con una richiesta continua di aiuto e assistenza, in arrivo in particolare dal mondo dei negozianti. “Ho trovato un grande interesse da parte loro e proprio per questo il confronto messo in campo è costante e continuo. Non dobbiamo cadere nella trappola di pensare che non ci sia più nulla da imparare o da migliorare, il commercio cambia continuamente, si evolve, basti pensare alle nuove tecnologie e alle modalità dell’E-commerce. Occorre avere l’umiltà di ascoltare, imparare e avventurarsi su nuove strade”.
Un altro settore fondamentale dell’Ente è quello della rappresentanza della sicurezza dei lavoratori. “Anche in questo caso abbiamo formato delle figure da affiancare per chi ha esigenze specifiche. Sui problemi disciplinari, per esempio, abbiamo una Commissione di conciliazione per la soluzione delle vertenze. Tematiche che il contratto nazionale delega direttamente a noi. Cerchiamo di mantenere fede a tutti gli impegni presi, in linea con una amministrazione oculata”.
E dopo il successo dei corsi legati alle lingue straniere e quelli sul Bon-ton, il nuovo piano di formazione è pronto per partire a novembre. “Ogni semestre ci seguono non meno di 300 persone, ed è un numero in costante crescita: lo sforzo è quello di intercettare le esigenze dei singoli e per farlo al meglio abbiamo pensato di mettere in campo anche un sondaggio con un questionario da cui elaboreremo dati specifici. Il sogno è quello di raggiungere tutti gli operatori del territorio facendo dell’Ente Bilaterale una realtà in grado di accontentare il più possibile l’utenza”.
di Redazione ShoppingMag.it