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In giro per il mondo!

di Giuseppe Carrus
(Vicecuratore Vini d’Italia del Gambero Rosso)


33° Edizione per la guida vini d’Italia del Gambero Rosso. Scoprite, on line, il backstage di questi mesi di lavoro devastanti e straordinari.

Un traguardo importante specie se guardiamo all’incredibile lavoro di assaggio, schedatura e valutazione fatto in oltre tre decenni. Più di 300 collaboratori negli anni si sono avvicendati in questa opera ciclopica valutando in questo lasso di tempo circa mezzo milione di etichette, assaggi che costituiscono un patrimonio importantissimo per tracciare una accurata storia dell’enologia italiana contemporanea. Trovate tutti i retroscena on line: GamberoRosso.it con le parole dei curatori Marco Sabellico e Gianni Fabrizio. Qui accanto le anticipazioni di Giuseppe Carrus su come si vive un’estate all’insegna di una Guida dei Vini che da Ottobre inizia a fare il giro del mondo.

Giuseppe Carrus, co-editor della Guida Vini d’Italia, premia lo chef Carmine Amarante del Ristorante Heinz Beck Tokyo. Il riconoscimento è stato dato durante l’evento Tre Bicchieri nella capitale Nipponica. Altro ristorante premiato Luca Fantin all’interno del quartier generale Bulgari a Tokyo (foto numero 2)

L’estate intensa di un Assaggiatore di Vini

Tutto parte a Giugno, attraverso un programma fitto di degustazioni, con una media di 100 vini al giorno. Cinque diverse regioni, due le faccio da sempre (Umbria e Sardegna), la Toscana (sempre una grande scuola, come mi disse Sabellico… in più fare il Chianti Classico è una delle cose più divertenti che ci sia) e, due new entry, il Trentino, ad affiancare il mitico Nereo Pederzolli, collaboratore fin dalla prima edizione della pubblicazione e la Romagna, col mio compagno di merende Antonio Boco. Poi le finali a Roma, stessa media di campioni assaggiati, i migliori da ogni regione, con un panel che cerca di andare oltre un mero punteggio in centesimi, ma si confronta, litiga, riassaggia, parla di stili, territori, coerenza e bevibilità. Sì, perché il vino è tutto questo e non si può ridurlo a un numero su scala centesimale… Ed è così che arriva Agosto. Molti vanno in ferie, ma Sabellico, Ruggeri, Annese, Pregentelli, il sottoscritto stanno al chiodo a Roma. Via i calici da vino, largo ai tumbler per i bloody Mary a fine serata lavorativa. Si scrive, si corregge, si edita, si esporta la Guida. Prima un pdf, poi una copia cianografica. E quella firma che dichiara VISTO, SI STAMPI! È metà Settembre, un file si trasforma in Vini d’Italia 2020 e il Carrus può finalmente fare un tuffo al Poetto.

Qual è il miglior ristorante italiano all’estero?

L’ossessione per la burrata, la febbre per il tartufo, l’onnipresente tiramisù. Sono solo alcune delle costanti incontrate in 12 mesi intensissimi di viaggi e assaggi. Top Italian Restaurants, la guida online curata da Lorenzo Ruggeri che mette in la i migliori indirizzi italiani all’estero, festeggia tre anni con 600 storie di autentico sapore italiano nei 5 continenti. Tante le novità in Guida, a conferma di un panorama a dir poco dinamico e competitivo; tra le aperture ci sono anche le rme di Massimo Bottura e Ciccio Sultano. Questo e altro ancora scopritelo su www.gamberorosso.it/restaurants