Kentu concas sì, ma che pensano all’unisono. Se poi le teste pensanti producono eccellenze, allora il gioco è fatto: ci si mette insieme per fare massa critica, vincere la congiuntura difficile e aggredire il mercato.
Nasce così, con obiettivi ambiziosi e concreti, la Rete del gusto e dell’accoglienza. Ne fanno parte, a pieno titolo, Argiolas Formaggi, Le Mareviglie, Cantine Trexenta, Molino Secci, J service, Lugori Tours e Baire trasporti: un pool di aziende leader nei rispettivi settori, selezionate dalla Banca di Credito Sardo. La news è proprio questa: il panorama isolano, di solito resistente alle iniziative comuni, mette insieme aziende differenti per natura e grandezza, unite però nella promozione dei loro prodotti e del territorio in cui operano. Sull’utilità della joint-venture non ci sono dubbi. La Rete punta a sviluppare un circuito di visite guidate e ad organizzare percorsi turistici di promozione degli store aziendali e delle strutture ricettive e di ristorazione aderenti all’iniziativa. L’unione, dunque, oltre a fare la forza, fa il marketing: l’obiettivo di fondo è quello di promuovere reciprocamente prodotti e servizi, anche con appositi corner dedicati alle info e alla vendita. Ma non solo: la Rete si propone di valorizzare il turismo scolastico e – per quel che riguarda l’attività oltre Tirreno – di favorire la partecipazione a fiere, workshop e eventi organizzati anche da terzi (la BIT, il Salone Cibus, gli incontri di promozione nazionali ed internazionali, organizzati dalla Regione Sardegna, le fiere internazionali). Ci sarà, e non poteva mancare, anche la vetrina virtuale: la Rete del gusto e dell’accoglienza si doterà infatti di un sito Internet per dare “continuità cyber-territoriale” alle proposte delle aziende che aderiscono al progetto e per la vendita online di prodotti e pacchetti turistici. “La Rete coglie un’esigenza trasversale ai diversi comparti produttivi isolani – commenta Alessandra Argiolas, neo-presidente della Rete del gusto e dell’accoglienza, nonché responsabile del marketing dell’omonima azienda lattiero-casearia – e rappresenta un ottimo esempio di collaborazione tra brand e tradizioni produttive differenti”.